Giampaolo Ascolese inizia la sua attività di musicista da giovanissimo e da subito si impone come batterista , collaborando praticamente con tutti i più importanti musicisti di jazz italiani. Nel 1980 si reca negli Stati Uniti per un corso di specializzazione alla “Berklee School of Music” di Boston, facendo una serie di concerti con musicisti locali ed ottenendo il massimo dei voti. Contemporaneamente entra anche nel quintetto di Nunzio Rotondo, partecipando a moltissime trasmissioni televisive su Rai 1 e Rai 2, sul jazz , come ospiti d’onore e partecipando all’edizione di “Umbriajazz 1987” come gruppo di spicco ai Giardini del Frontone a Perugia . In questi anni collabora con Leo De Berardinis, grande attore ed autore di teatro contemporaneo, come percussionista in una serie di spettacoli in tutta Italia. Ha suonato con circa 60 grandi jazzisti americani di passaggio in Italia, tra cui ricordiamo: Ha inoltre inciso con Steve Grossman, Lou Bennett, Sal Nistico, Lee Konitz e Gary Smoulyan. Giampaolo Ascolese ha effettuato parecchie tournee all’estero e precisamente in: Dal 2000 è attivissima l’ attività con il suo trio assieme a Dario Lapenna e Gianluca Renzi, nel progetto multimediale “Couleur Musique” e dal 2003 questo progetto si è ampliato e perfezionato con la collaborazione del “Laboratorio Teatro Orvieto”. Intensissima è anche l’attività didattica di Giampaolo Ascolese. E’ stato infatti il primo insegnante di batteria alla “Scuola Popolare di musica del Testaccio”, nel 1976 e poi insegnante per circa 10 anni alla scuola musicale di Latina, effettuando nello stesso periodo 2 seminari internazionali a Sabaudia. E’ titolare del corso di batteria jazz e musica d’insieme da quasi 30 anni anche se non in maniera continuativa, alla “St. Louis Jazz Accademy” di Roma, e per 3 anni alla “Università della Musica”, sempre a Roma. E’ autore di due libri editi dalla “Setticlavio” di Salerno, uno completamente dedicato allo studio della batteria Jazz, e l’altro dedicato allo studio del solfeggio ritmico, sviluppato ed interpretato in senso jazzistico. Dal 1999 al 2001 è autore di una rubrica didattica sul mensile “Percussioni” , in cui vengono analizzati gli standard del jazz con la batteria : “ Suoniamo le melodie degli standards con la batteria”, rubrica che ha avuto molto seguito, in tutta Italia. Giampaolo Ascolese, oltre ad essere citato in moltissimi articoli di quotidiani e riviste specializzate, vanta interviste personali, su riviste specializzate del settore jazzistico e di percussione, come: Ha al suo attivo undici c.d. come leader e cinque c.d. derivati da progetti in comune. Con il suo trio Jazzoline consegue il terzo posto nel Torneo di Musica Internazionale della T.I.M., tra circa 2500 gruppi professionistici provenienti da tutto il mondo, a Salon De Provance (Francia) .Nel 2000 consegue il suo secondo diploma al Conservatorio di Frosinone sotto la guida del M° Gerardo Jacoucci , in Composizione ed Orchestrazione Jazz. Nel 2006 viene scritturato dall’Accademia di S.Cecilia per una serie di concerti come percussionista sinfonico e dalla Istituzione Sinfonica Abruzzese come batterista per tre tournee. Nel 2007 Giampaolo Ascolese viene invitato con il suo progetto multimediale “Let it Be….atles” al Quarantennale della pubblicazione del disco “Sgt. Pepper’s” dei Beatles , organizzato dal Sindaco Walter Veltroni all’Auditorium Parco della Musica di Roma, assieme ad artisti di fama internazionale. L’evento viene definito da Sir. Paul Mc Cartney, in diretta satellitare “il più bello di tutti quelli fatti nel mondo per tale ricordo”. Sempre nello stesso anno, come percussionista sinfonico e batterista di jazz, esegue assieme a solisti di calibro internazionale, la Prima Nazionale della “Maria De Buenos Aires” di Astor Piazzola a Saint. Vincent , ottenendo ampi consensi di critica specializzata. A Novembre del 2007 viene invitato con i suoi progetti multimediali dal Consolato Italiano di Recife (Brasile) per due concerti uno al Teatro “S. Isabel” e l’altro all’Università di Recife, con i suoi due progetti “Couleur Musique” e “Let It Be…atles” e viene invitato a fare un Seminario sul Jazz. Nel 2008 entra a far parte dell’Ensemble “Storie di Tango” nel cui organico , oltre ad importantissimi musicisti di musica Classica c’è la presenza del grande attore Arnoldo Foà che recita i testi di Borgès. Sempre nello stesso anno con i suoi progetti multimediali e specialmente con “Let it Be…atles” fa numerosi concerti , riscuotendo sempre molto successo. Nel febbraio del 2009 prende finalmente forma il suo ultimo prodotto discografico : “Let it Be….atles” che è un c.d.e dvd , con il quale a Marzo fa un concerto all’Auditorium Parco della Musica a Roma con grande successo di pubblico. "Nel 2010 entra a far parte del progetto "Fahrenheit" di Larry Franco , dedicato al mondo del Night in Italia negli anni' 50 e ' 60 , con il quale progetto ha effettuato un disco che sta riscuotendo molto successo e parecchi concerti e festival in tutta Italia"
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